giovedì 8 maggio 2014

Gestire il caos

Chiudete gli occhi.
Immaginate una linea curva chiusa, con un ipotetico punto di partenza che coinciderà ovviamente con il punto di arrivo.

  


Adesso immaginate di percorrere quella linea, ed una volta arrivati al traguardo, la percorrete di nuovo, e di nuovo, e di nuovo...
Che noia!!!

Magari dopo tante volte saremo diventati dei campioni, sapremo tutto nei minimi dettagli di come si compone quella linea, ma attenzione, conosceremo solo quella linea e nient'altro.

Un po' come quando da bambini alcuni di noi giocavano con le piste automobilistiche elettriche.



Io andavo matto per quel gioco, ma diciamocela tutta, alla fine si trattava solo di gestire la velocità corretta per evitare di uscire fuori pista nelle curve, il percorso, per dirla in termini biblici, faceva già parte di un disegno ben definito.

Adesso invece provate ad immaginare un contenitore abbastanza grande da contenere un numero notevole di biglie ferme in perfetto equilibrio tra loro e voi siete una di queste biglie ferme.




Ad un certo punto nel contenitore viene inserita una biglia con una certa velocità che urterà un altra biglia all'interno del contenitore, che ne urteranno altre, le quali si andranno a scontrare contro altre ancora e così via.




Quello che accade è che voi non saprete mai chi, come e da dove vi si scaglierà contro, quello che conta è soltanto la vostra capacità di adattarsi all'interno di un sistema in continuo cambiamento.


Questa è la sostanziale differenza tra allenamento e pratica.

Ma non solo!!!

In ogni momento  della nostra vita noi abbiamo una scelta.
Vogliamo essere preda degli eventi e viverli in maniera passiva come all'interno di un percorso definito da altri oppure vogliamo essere consapevoli di ciò che accade e diventare padroni di noi stessi?

Abbiamo infinite opportunità per rendere la nostra vita speciale.

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