venerdì 8 novembre 2013

Questione di consapevolezza

Oggi vi racconterò come si svolge la mia giornata media (e voi direte …ecchissenefrega!!!)

Al mattino mi alzo verso le sette, mi lavo, faccio una veloce colazione, mi vesto e scendo a prendere l’autobus, arrivo in ufficio, prendo un caffè, mi dedico al lavoro, terminata la giornata di lavoro, ritorno a casa, mangio , pratico aikido e vado a dormire.




Ora molti di voi staranno pensando “che tristezza, tutti i giorni le stesse cose, ogni giorno uguale all’altro”.



Bene, proprio lì volevo arrivare.

Non metto in dubbio il fatto che ci sia una certa routine, ma cosa fa diventare veramente un giorno diverso da un altro?
Il fatto che accada qualcosa di nuovo ci fa rendere una giornata diversa da un'altra.

Ma possiamo mai passare la vita in maniera passiva, aspettando che ci capiti davvero qualche evento che ci dia una botta di vita e ci renda una giornata diversa dalle altre? Sarebbe molto triste vivere così, significherebbe non essere padroni della propria vita ed aspettare che capiti qualcosa di insolito.



Io credo che il vero segreto sia la consapevolezza.
Ogni momento della nostra vita, accadono infinite cose, che non sappiamo cogliere perché viviamo in maniera automatica e passiva, come quando al mattino ci laviamo il viso, ci stiamo rendendo veramente conto che ci stiamo lavando il viso o ci buttiamo semplicemente acqua in faccia?


Il segreto è vivere nella piena consapevolezza di sé, essere più presenti in ogni gesto che facciamo, renderci conto che c’è sempre un mondo intorno a noi, solo così ogni gesto sarà unico, perché ogni attimo sarà diverso da un altro.

"Un colpo, una vita".