martedì 4 giugno 2013

Perché l'Aikido?

Tra le tante attività che si possono praticare, perché ho scelto proprio l’Aikido?
Potevo decidere di fare un corso di taglio e cucito, il giocatore di bocce, il lanciatore di coriandoli alle sagre paesane…



Credo che uno dei motivi principali che ci spinge a scegliere l’Aikido sia da ricercare nella sua peculiarità di non avere competizioni e gare, quindi mi sentirei di escludere l’aspetto prettamente sportivo- agonistico e quindi la voglia di primeggiare sugli altri.



Un altro motivo che escluderei è l’aspetto della difesa personale, per quanto si possa essere bravi nella pratica, credo che buona parte dei praticanti di Aikido non passi la propria vita aspettando la tanta attesa aggressione da strada che gli permetta di fare vedere quanto è bello un ikkyo sull’asfalto.




A questo punto dopo aver capito alcuni motivi che possano spingere a scartare l’aikido, mi viene da chiedermi cosa invece potrebbe farlo scegliere?
Torniamo così alla domanda iniziale.

Perché l’aikido?

Ritengo che l’aikido sia uno strumento, un mezzo che ci aiuti a lavorare su noi stessi.
L’assenza di competizione con gli altri, di cui parlavo prima, credo che vada rivalutata, in quanto la competizione esiste, ma non verso gli alti, bensì verso se stessi.
Tale competizione non cerca di prevalere sull’altro ma nasce con l’obiettivo di aiutarci a capire come possiamo affrontare le nostre paure, come essere padroni di noi in situazioni di difficoltà, come essere migliori di ciò che siamo.




In sintesi posso affermare di aver scelto l’aikido in quando eterna ricerca di miglioramento della mia persona.