mercoledì 3 ottobre 2012

La tecnica migliore.


Nel corso dei miei anni di pratica ho visto diversi stili, ho osservato numerose applicazioni della stessa tecnica.
Inizialmente la cosa mi mandava un po' in confusione, capitava spesso che allenandomi con gente nuova, notassi che persone diverse applicano la stessa tecnica in maniera diversa e non di rado mi sono chiesto 
"Ma tra tutte questi praticanti, chi conosce veramente la tecnica?
Possibile che esistano tutte queste forme diverse, e soprattutto quanta altra gente esiste nel mondo che fa questa tecnica diversamente ed io non conosco?"
Per farla breve mi chiedevo in effetti quale fosse la forma migliore per ogni tecnica.

Vivevo nel terrore, pensando che ogni giorno, magari anche dopo 30 anni di pratica, potesse arrivare un perfetto sconosciuto a dirmi 
"Guarda io quando applico la tecnica X mi metto un dito nell'orecchio, e la tecnica funziona lo stesso" 



ed io lì a cercare di capire se il dito nell'orecchio fosse fondamentale o no.
Credetemi il pensiero mi distruggeva da dentro, perchè significherebbe allenarsi per tutta la vita, pensando che dopo anni e anni di duro lavoro, chiunque era in grado di dimostrare che il lavoro di un altro "funzionava meglio".



Un giorno però accadde qualcosa che mi stravolse l'esistenza, avevo un appuntamento con mio padre, dovevamo vederci in una piccola piazza di un paese, io come al solito arrivai in anticipo e decisi di andare incontro a mio padre, camminai per circa 100 metri a ritroso verso la strada principale che conduceva alla piazza.



Dopo 10 minuti di attesa, presi il cellulare e chiamai mio padre


Io: "Ma dove sei?"
Mio padre: "Se ti giri mi vedi"


Immaginate ora il mio stupore, mio padre era in piazza ad aspettarmi ed io non me ne ero accorto, appena lo vidi gli chiesi

"Scusa ma come hai fatto?Sono arrivato prima di te e ti ho aspettato sul corso, non ci sono altre strade per arrivare qui"



E lui "Veramente c'è una stradina parallela, ma forse non la conosci. Poco importante, non puoi mica conoscere tutte le strade, l'importante è che ora siamo qui"



In quel momento mi si aprì un mondo, una persona che non conosceva assolutamente niente del mondo delle arti marziali mi fece capire che non esiste un percorso migliore, non esiste la soluzione per tutti, esiste solo l'applicazione di un principio, poi le sfumature sono personali, dipendono dalle situazioni, dalle sensazioni del momento.

Da quel momento in poi ogni volta che penso alle molteplici forme di applicazioni di un principio o alle numerose tecniche che esistono, mi viene in mente questo episodio e mi dico sempre che 

"Voglio conoscere tutte le tecniche che esistono, per questo motivo non ne voglio imparare nessuna".





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