Una volta si parlava di esami di aikido ed esami dell’università,
dell’impegno che uno dedica alla preparazione di tali esami e il mio insegnante
mi disse “Ricorda Fabio che essere bocciati ad un esame è un diritto.”
Non nascondo che in quel momento rimasi completamente
interdetto, ho subito pensato “Ma cosa dice?Se io mi dedico anima e corpo ad un
esame, come posso pensare che è mio diritto essere bocciato?”
Non riuscivo a capire, non perché non concepivo il fatto che
essere bocciati poteva essere un diritto, non capivo per il semplice fatto che
non concepivo il fatto di poter essere bocciati.
Ma quando mi resi conto che essere bocciati non era un’offesa
o un’umiliazione, bensì una correzione, capì le sue parole, e mi si aprii un
mondo nuovo.
Non dobbiamo vedere i nostri errori come dei limiti
invalicabili, come uno sbaglio senza possibilità di uscita.
I nostri errori hanno senso se ci possono insegnare
qualcosa, dai propri errori abbiamo tantissimo da imparare se li vediamo con
occhi critici, mentre abbiamo tutto da perdere se non ne sappiamo riconoscere la
vera essenza.
Povero è colui che non vede i propri errori.
In genere quando commettiamo un errore, piuttosto che
imparare dall'errore e correggere ciò che si è sbagliato, continuiamo a pensare
all'errore come una mortificazione, e ci portiamo dietro il “lato oscuro” dell’errore,
e mentre facciamo altro continuiamo a pensare a questo “lato oscuro” dell’errore,
restandone infangati e non riuscendo più ad uscirne.
Mi capita di vedere ciò quando qualche allievo durante la
pratica commette un errore nella ripetizione di un kata e piuttosto che andare
avanti fino alla fine del kata, mettendo da parte quell'errore per poi
esaminarlo dopo, mi accorgo che la sua mente è completamente presa da quell'errore
durante tutta l’esecuzione del kata, e ciò non lo rende libero dall'errore, ne
resta imprigionato.
"Non vale la pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare."
Una volta appreso che la vera libertà sta nel poter ripetere la prova in qualunque altro momento, diventa anche più facile riuscire a non fossilizzarsi sull'errore in sé, ma studiare per superarlo.
RispondiEliminaEsattamente!!!Da un errore si può imparare tantissimo, ma solo se si è in grado di saperlo accettare.
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