Ogni volta che assisto ad uno scambio di regali, vedo in
linea di massima sempre la stessa scena.
La persona che riceve il dono ammira prima la confezione e
poi scarta il regalo, a questo punto il mondo si divide in due categorie, i
distruttori di carte da regalo e i preservatori delle carte da regalo.
Il ricevente dopo aver scartato in base al proprio stile il
suo dono, contemplandone il contenuto rimane "tendenzialmente"
stupito del regalo, in senso positivo o in senso negativo.
Dopodiché la carta ed i vari imballaggi vengono gettati
nella spazzatura ed il regalo, se è stato apprezzato troverà la sua giusta
collocazione nella sfera personale della persona che lo ha ricevuto, altrimenti
potrebbe fare la stessa fine della carta che lo conteneva.
Ora c'è da dire che l'essere umano è straordinario, perché è
in grado di fare sia una cosa, sia il suo esatto contrario.
Un insegnante di aikido è solo un uomo con un hakama,
pertanto non mi lascio stupire dall'hakama che indossa, scarto via l'hakama e
valuto l'uomo.
Dovremmo imparare a non mitizzare certe figure, valutare le
persone per quello che ci trasmettono, non per quello che provano a vendere.
Non valutate le
persone dai paramenti che indossano ma dal cuore che c'è sotto.
Con l'argilla costruiamo un vaso, ma è il vuoto al suo
interno quello che veramente ci serve.